Chi sono


Pedro de Montjuic non è un nome d'arte, è un alias. D'altronde non se ne comprenderebbe il motivo, poiché non sono un artista. Meglio definirmi un creativo. Uno fra tanti, incapace di rimanere fermo e non rimanere incuriosito dal mondo che mi circonda.

Il nome nasce per gioco, durante un lungo soggiorno in Catalogna durato sei mesi. Prima di trasferirmi a Barcellona decido di tradurre in lingua iberica il mio nome, proclamandomi Conte della celebre collina di Montjuïc. Forse, un modo per rendere più facile ai Catalani ricordare il mio nome; oppure per rendere omaggio alla mia patria elettiva, che già mi aveva rapito il cuore in precedenti permanenze vacanziere.

Perpetuo studente presso la Scuola di Medicina della Seconda Università degli Studi di Napoli, vivo in esilio borbonico coltivando (per fortuna) varie passioni. Mi sono dedicato per lungo tempo all'intrattenimento lavorando come disc jockey, prima in discoteca, poi un po' dovunque presso numerosi eventi privati. Complice l'esperienza lavorativa nei villaggi turistici, che mi ha permesso di investire a trecentosessanta gradi le competenze nel campo.
Lasciando da parte il passato (senza tuttavia dimenticarlo), mi dedico attualmente alla fotografia, hobby che studio e coltivo da cinque anni con discreta soddisfazione. La post-produzione in camera chiara completa la personalizzazione degli scatti, ispirazione di un vago ricordo di creatività illustrativa della prima adolescenza. Da non dimenticare la poesia, filo conduttore di tutta la mia gioventù. Seppur diradatosi l'impegno, esso non può dirsi estinto. E la scrittura, che grazie al potere del web è diventato esercizio creativo, messo in atto di tanto in tanto per non abbrutire l'animo, già mortificato da un discreto digiuno librario. Non può dirsi lo stesso per il cibo, che spesso riempie il mio stomaco più del dovuto...

Sono un seguace affezionato (e nauseato) del tutto o nulla, che mi porta a cortocircuiti di rallentamento, sempre più in diminuzione dopo aver appreso qualche rudimento di elettrotecnica cognitivo-comportamentale.

Perfezionista in fase di pentimento, cerco l'imperfezione senza troppa pignoleria. A volte ci riesco, altre volte no: provate a starmi vicino prima di indossare una camicia non stirata come Dio comanda...