Una telefonata a sorpresa. Ero in cucina e fissavo la lavagnetta mentre ascoltavo una voce mai sentita. Un anziano signore che non conoscevo, che mi conosceva. Forse ho confuso una fantasia con un ricordo, l'ho pensato tante volte. Ma un parente ha confermato i tanti dettagli. Così, in una mattinata come tante, ho ricevuto la storia dei miei avi. Ho conosciuto Francesco Torelli, dei tempi di Garibaldi, dei suoi due letti, e dei diciassette figli. Inevitabile il destino per molti di loro. Il crocifisso che hanno abbracciato inevitabile stringe il mio sangue. Così la memoria si confonde con le fantasie del tempo, anche dopo la conferma di un parente. Storia e memoria, memoria della storia.
Itri
C'è una strada che a bocconi d'olive
scorre i secoli di legni rugosi
come grani su un rosario sinuoso.
È qui che giace la casa della cerqua,
tempio d'una amnesia lontana.
Sembra di camminare sulle uova
nel giardino sagrestia dell'io.
In fondo c'è una cattedra senza altare
mi siedo, guardo e ascolto il silenzio
è il sermone degli avi
preti, devoti, sommessi e promiscui
il vento sulle colline
il ronzio tra le corde dell'amaca
l'ape che soffoca nell'acqua
gli scatti curiosi dei gatti esposti,
si affollano e si mescolano
in un petto teso di riflessioni.
La mia storia è nell'essenza dei gesti
liturgia che non ascolto, non guardo, dimentico.
So solo mantenere il fiato
così la cenere non brucia quando cade sul cuore.
Mi alzo. Vado a bere un caffè sotto il patio.
scorre i secoli di legni rugosi
come grani su un rosario sinuoso.
È qui che giace la casa della cerqua,
tempio d'una amnesia lontana.
Sembra di camminare sulle uova
nel giardino sagrestia dell'io.
In fondo c'è una cattedra senza altare
mi siedo, guardo e ascolto il silenzio
è il sermone degli avi
preti, devoti, sommessi e promiscui
il vento sulle colline
il ronzio tra le corde dell'amaca
l'ape che soffoca nell'acqua
gli scatti curiosi dei gatti esposti,
si affollano e si mescolano
in un petto teso di riflessioni.
La mia storia è nell'essenza dei gesti
liturgia che non ascolto, non guardo, dimentico.
So solo mantenere il fiato
così la cenere non brucia quando cade sul cuore.
Mi alzo. Vado a bere un caffè sotto il patio.
Pedro de Montjuic
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