mercoledì 18 settembre 2019

Piantata in Nasso


Arianna pativa la navigazione ed era diventata sonnolenta e capricciosa. [...] A peggiorare la situazione si erano messi i baldi giovani che si davano il turno ai remi e che la fissavano un po’ troppo. [...]
Teseo sbarcò Arianna a Naxos dicendole che sarebbe tornato presto e proseguì verso nord. [...]
Arianna si ritrovò di punto in bianco sola, su un’isola di sempliciotti. Stava tutto il giorno a piangere [...] e scrutava l’orizzonte, con le speranze che si affievolivano. [...]
Un bel giorno si presentò Dioniso. [...] Questo dio di provincia possedeva un palazzo con vista sulle messi ed era un romanticone che sprizzava allegria. La corteggiava a suon di buon vino e capretti arrostiti, dicendole che con un po’ di ciccia in più nei posti giusti sarebbe stata ancora più bella. [...]
Lei infine cedette e accettò di sposarlo. [...] Arianna si sposò in spiaggia, con una veste bianca e una corona di gioielli che le aveva donato Afrodite. Quando furono soli, lei e Dioniso corsero sul promontorio di Aghia Anna, dove ora c’è la chiesetta di Agio Nikolas e dove al tramonto le coppie che si amano si baceranno per mille anni ancora.

(Da "Sull'isola di Naxos c'è un tesoro", di Loredana de Michelis)


Isola di Naxos, mar Egeo. Uno sguardo sulla Chora con gli occhi di Arianna. 

Piantata in Nasso



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