mercoledì 4 settembre 2019

Atene - That's Licabettus


Guarda anche il [VIDEO] del panorama

Quella che si vede in foto è solo una piccola porzione del panorama che si ammira dalla collina del Licabetto. E vi assicuro, non sto esagerando.

Atene è una città così vasta che gli occhi non vogliono crederci, iniziano a giudicare troppo piccoli gli edifici piuttosto che avere fede nella sua imponente estensione. Basta invece soffermarsi su uno di questi, contare sette, otto, nove piani, e rendersi conto che non è così. Atene è un alveare, un alveare frondoso, perché in ogni spazio libero c'è sempre del verde, fatto di chiome ricche e rinfrescanti.


Quello che invece non si vede in foto è il ristorante scelto per cena, che si trova proprio in uno di questi viali alberati che declinano ai piedi della collina. I tavoli sono all'esterno, l'atmosfera è gradevole. Ma non appena ci sediamo, mentre io ed Angela ci guardiamo negli occhi, ci accorgiamo che i nostri sguardi, pur rimanendo intrecciati, s'allontanano dal tavolo, sospinti dalla forza di gravità. Colpa del selciato liscio e delle sedie con i piedi in ferro scalfito, che trasformano un momento di romanticismo in un esperimento di cinetica applicata.
Non ci resta che fare presente alla responsabile il fatto, la quale tuttavia non sembra turbata. Anzi, lo ritiene normale. Perciò, prendere o lasciare. That's Licabettus, esclama.

Sono stato gentile, non ho ribattuto. Siamo andati via comprensivi. Ma avrei voluto risponderle che, primo, Atene non è l'unica città ad avere un quartiere collinare, e secondo, nella mia città, a Napoli, se decido di andare a cena in cima in via Scarlatti, non termino certamente il servizio in via Cilea. That's Vomero. O meglio, e chest'è.



Qualche informazione sul Licabetto


Il Licabetto è uno dei punti panoramici più suggestivi di Atene. La sua particolarità sta nella posizione: trovandosi immersa nell'agglomerato urbano, gode di un veduta a 360 gradi della capitale greca. Questo anche grazie alla sua consistente altezza (circa trecento metri).

È possibile raggiungere il Licabetto dal quartiere di Kolonaki, il quieto e composto distretto borghese di Atene. Dopo aver attraversato qualche strada in salita e macinato qualche scalino, si arriva alla stazione della funicolare. Quest'ultima è sicuramente la soluzione più comoda, rapida e conveniente per raggiungere la vetta. La corsa è resa meno noiosa dall'installazione pubblicitaria di un noto distillato ellenico, che ha creato un interessante gioco di luci lungo il percorso.


Arrivati in cima è possibile visitare la Cappella di San Giorgio, risalente al XIX secolo, oppure fare un aperitivo sulla terrazza dell'Orizzonte, un ristorante e lounge bar, che molti blog segnalano come posto esclusivo. Io piuttosto lo definirei un'attività turistica ben congegnata. Chi desidera rimanere a cena può anche scegliere il grill-bar sottostante, sicuramente più economico, anche se meno panoramico. Tornando invece giù, nel quartiere di Kolonaki, è possibile trovare nomerose attività di ristorazione. Scendendo le scale antistanti la stazione della funicolare, si raggiunge una strada con varie proposte, che non si fermano alla solita taverna di cucina tipica greca.


Presso il belvedere si accalcano numerosi turisti intenti a fotografare il tramonto, che per tale motivo non è proprio uno dei più suggestivi (non ho mai amato la folla). Vale quindi la pena raggiungere il Licabetto al tramonto? Nonostante tutto, la mia risposta è affermativa. A quest'ora, infatti, la luce è abbastanza morbida per godersi ad ogni angolazione la vera attrazione del posto, il panorama urbano. Arrivando prima si rischierebbe di avere sempre una porzione di città accecata dal sole.

[VIDEO] That's Licabettus: panorama


Nessun commento:

Posta un commento

Vuoi commentare? Sei libero di farlo. Ma ricorda: siamo su una pagina civilizzata. ;)