A Gaeta, Piazza d'armi di prima classe del Regio Esercito |
Un uomo corpulento in alta uniforme, con la giubba un po' dismessa, di colore blu scuro. È un ufficiale di guerra sedentaneo della Real Marina, l'Armata di Mare di S.M. il Re del Regno delle Due Sicilie.
Il suo volto è una carta nautica di rughe, la barba un intreccio di infinite rotte tenute insieme dalla salsedine.
Guarda il mare sollazzato dal vento. Sembra distratto, forse sta riposando la mente. Ma a tratti appare teso, preoccupato.
È il fantasma dell'esperienza, la stessa che trasuda dagli intonaci cadenti dei vicini palazzi erti sul lungomare. Segni di un passato che si tengono aggrappati alle mura del tempo, senza mortificare di calcinacci la bandiera che oggi ormeggia stabile nell'aria.
È questa Gaeta: un lupo di mare, fedele alla storia, ma anche al suo presente.
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