domenica 7 agosto 2016

Santorini, diario di viaggio - Spiaggia di Perissa ed Emporio



Santorini non regala solo tramonti.

Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!

Perissa beach

Ieri siamo stati a Perissa, una località balneare sulla costa est di Santorini. Ci hanno regalato un set di lettini in legno, imbottiti, con tanto di ombrellone. E wifi. Era sufficiente ordinare qualcosa al ristorante, anche solo da bere. Noi abbiamo preso qualcosa per il pranzo. Angela ha voluto provare la eggplant salad.
Certo che gli inglesi sono fantasiosi! Chiamano le melanzane con un termine che in italiano potremmo tradurre alla lettera pianta delle uova. In effetti quell'insalata sembrava uovo strapazzato e poi frullato, una pappetta che aveva il sapore dell'aglio. Ma non di melanzana. Il risultato è stato quello di lasciar fermentare al sole quella strana pietanza che, rimanendo sempre nell'ambito della tradizione anglosassone, aveva l'aspetto di una ciotola di porridge.


L'acqua di Perissa è cristallina. È un piacere immergersi nell'acqua fresca e subito profonda, preceduta da una sabbia nera particolarmente calda.




Ma noi abbiamo portato le scarpe da scoglio, quelle per non scottarsi o farsi male sulle pietre.
Peccato che in tre giorni di mare le abbiamo dimenticate a casa due volte. Motivo per il quale abbiamo tostato le piante dei piedi come si fa con i chicchi di caffè.

Emporio

In serata abbiamo scoperto un altro villaggio dell'entroterra di Santorini: Emporìo, l'antico mercato dell'isola, fortezza medievale protetta da un castello.

Sebbene si tratti a tutti gli effetti di un borgo fortificato, non immaginate il solito castello. Di epoca veneziana, i resti del castello di Emporio conservano un dedalo complicatissimo di stradine, un'intricata rete di vicoli in cui gli elementi architettonici sembrano ripetere la struttura dell'inconscio umano.





Scale, porte, finestre e abitazioni si alternano dentro le mura senza rispettare alcun ordine o proporzione. Seguendo il corso di alcuni vicoli è possibile ritrovarsi all'interno di oscure cantine, proprio come i segreti più nascosti della mente. Durante l'intera passeggiata mi sono sentito come in un quadro di Escher.

Seguendo la stradina sotto l'arco mi sono ritrovato all'interno di un'oscura cantina...
Il castello si trova in cima al centro abitato. È sufficiente seguire le indicazioni per il Kastro. Dopo un quarto d'ora di cammino tra i bianchi e silenziosi vicoli del centro storico ci si ritrova alla porta di ingresso principale.



Ad Emporio si percepisce il profumo dell'autentico. Gli abitanti sbucano di tanto in tanto, svoltando da una stradina all'altra. Mi è capitato di incrociare un gruppo di persone che si affrettava verso una delle tante chiese del villaggio. Trasportavano con aria indaffarata profumate pietanze che avrebbero consumato di lì a poco, forse per festeggiare la celebrazione religiosa. E come non ricordare un'anziana vedova, vestita tutta di nero, che teneva tra le sue braccia enormi quantità di basilico. Qualche foglia si è adagiata sul selciato, destando il mio italiano dispiacere.


Mi piace questa Santorini poco battuta dal turismo. Unica e sorprendente. Buona giornata.

Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!

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