martedì 16 agosto 2016

Santorini, diario di viaggio - Le vigne di Santorini


Eravamo sul motorino, di ritorno dalla Red Beach, dove abbiamo trascorso il ferragosto. Ad un tratto ho accostato e ho chiesto ad Angela di farmi una foto. Mi sono avvicinato al terreno e mi sono accovacciato.



Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!

Il cespuglio che vedete é una vite.  Sì, esatto, Vitis vinifera. Quella che caccia i grappoli d'uva per fare il vinello. È una particolarità di Santorini, una chicca che non troverete da nessuna parte del mondo. Il nome di questo cespuglio è Koulara. Le foglie di vite vengono intrecciate in modo da proteggere i grappoli d'uva, che si trovano all'interno di questa formazione. Protezione dal vento assicurata. Inoltre, la pianta non viene portata verso l'alto, ma è mantenuta a livello del terreno. Un terreno arido, nato da lava, cenere e pietra pomice. Questo consente alla pianta di assorbire in maniera ottimale l'acqua della rugiada mattutina.


La Grecia non è molto rinomata per i suoi vini. A Naxos producono il Retsina, vino bianco che riposa in botti resinate, dal sapore piuttosto pungente. Mentre a Creta un simpatico oste mi portò a tavola un vino rosso molto forte miscelato con Rakì, una sorta di grappa. A Santorini è piacevole constatare che anche i Greci sappiano vinificare. I loro vini sono gradevoli al palato, tutt'altro che pastosi, mantenendo sul finale una nota di spirito.


È sorprendente avere davanti agli occhi queste distese di cespugli, che colorano di verde una terra così aspra, soprattutto quando la luce si fa più morbida al tramonto. È soprendente assaggiare i chicchi d'uva di queste piante, inaspettatamente dolci. È sorprendente viaggiare in moto, dirigersi verso il mare e cogliere l'intenso odore del mosto, mentre tanti contadini già raccolgono la preziosa uva nei campi al sole e al vento. È sorpendente sapere che su un'isola, grande poco più del doppio della nostra Ischia, ci siano sette tipi diversi di vitigni.

Salute! E buon ferragosto (già passato) a tutti.


Se vuoi conoscere tutte le impressioni su Santorini, leggi il resto del mio diario di viaggio!

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