sabato 10 settembre 2022

La Preghiera del Faro


C'è un luogo dal quale mi sento attratto. È lontano da qui, ma non abbastanza per impedirmi di visitarlo almeno una volta all'anno. È una costa alta e rocciosa, non visibile dalla strada, sormontata da vasti prati di vegetazione rasa e coriacea - soprattutto d'estate -, che si affaccia su un mare molto spesso inquieto, increspato dal vento di tramontana. È il faro di Punta Palascìa, l'estremo oriente d'Italia.

domenica 30 gennaio 2022

Giardinetti

Foto di Michele Polisena

Non si brinda con il caffè, porta sfortuna. Me lo hai insegnato tu. Ma oggi non ho resistito...

A Claudio. Un altro grande medico, un'altra importante figura maschile che va via dalla mia vita.

venerdì 27 agosto 2021

Termoli

Sistemare centinaia di viti, dadi e bulloni in una cassetta di attrezzi. Rattoppare invano la camera d'aria di una bicicletta. Macinare chilometri fuori porta per illudersi di aver studiato. Accorciare un cavo elettrico per tagliare un groviglio. Bere un tamarindo al chiosco credendo sia un chinotto. Mangiare una pizza da soli, in salone, dopo un esame estenuante. Trovare il proprio posto in società, seduti in un salone. Sedersi al lato giusto di una scrivania, per recitare il proprio ruolo in società. Preparare il terreno dei sapori di un'estate. Fermarsi ad una stazione di servizio e ricordare i profumi di un'estate. Salire su una barca per scendere sulla sabbia. Sedersi in fondo al giardino e sentirsi il regista della pace. Appuntare l'esperienza dei giorni su un blocco note. Leggere più di un libro, e lasciare tutto a metà.

Il presente passa avanti o torna indietro, senza mai mostrare sé stesso.

venerdì 6 agosto 2021

Itri

Una telefonata a sorpresa. Ero in cucina e fissavo la lavagnetta mentre ascoltavo una voce mai sentita. Un anziano signore che non conoscevo, che mi conosceva. Forse ho confuso una fantasia con un ricordo, l'ho pensato tante volte. Ma un parente ha confermato i tanti dettagli. Così, in una mattinata come tante, ho ricevuto la storia dei miei avi. Ho conosciuto Francesco Torelli, dei tempi di Garibaldi, dei suoi due letti, e dei diciassette figli. Inevitabile il destino per molti di loro. Il crocifisso che hanno abbracciato inevitabile stringe il mio sangue. Così la memoria si confonde con le fantasie del tempo, anche dopo la conferma di un parente. Storia e memoria, memoria della storia.